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Causa ed Effetto

Qualche giorno fa parlando con un amico di problemi esistenziali, mi disse: “chi ti abbatte a te, nessuno, sei tranquillo, affronti le situazioni con serenità senza turbarti.”

Tale frase mi fece sorridere, perché in cuor mio ero consapevole  che il lavoro fatto su di me per migliorarmi, aveva sortito i suoi effetti. In pratica con la sua frase, sottintendeva che ero piuttosto causativo nei confronti della vita.

Ogni persona è piuttosto effetto oppure causa. A meno ché si tratti di Fantozzi che è un caso totalmente effetto.

Se chiedi alle persone cosa vogliono essere, la maggior parte ti dirà che vorrebbe essere causativo, non è vero?

Causa significa: autodeterminazione, non soccombere facilmente ai fallimenti, volontà di agire, di creare, non ritirati dal vivere, riprendersi velocemente dopo cattive notizie, e non avere  gli effetti negativi della mente reattiva, (inconscio) etc.

Effetto, è pressapoco il contrario di causa.

Vediamo alcuni esempi come puoi essere effetto: comuni circostanze della vita da cui non riesci a liberarti, essere incline agli incidenti,  ammalarti facilmente, essere costretti a fare un lavoro che non ti piace, convivere con persone negative da cui non ti puoi liberare facilmente, non riuscire ad aprire bocca ad una riunione di persone, farti abbattere da un problema,  essere timidi, non avere i soldi per pagare una bolletta, e in ultimo, ma molto importante, subire gli effetti della tua mente reattiva. (inconscio)

Essere causa sulla vita, significa che ben poche cose ti possono turbare,  quantomeno ti turbano ma la durata del turbamento è sempre meno, man mano che la tua causatività  aumenta sempre più.

Come fai a diventare causa nella vita? Liberandoti del dolore che hai ricevuto nella tua vita.

Di quale dolore sto parlando? Di quello  fisico e mentale.

I psichiatri si danno da fare a somministrare psicofarmaci ma questi non eliminano il dolore, lo soffocano,  e tu sarai sempre più effetto.

L’uomo è buono o cattivo?

Leggendo e ascoltando le cronache quotidiane si è portati a credere che l’uomo è cattivo.

Come dare torto a chi crede in tal senso? Vediamo commettere ogni genere di crimine: da individui, da gruppi organizzati e da nazioni che dichiarano guerre ad altre nazioni o fanno rivoluzioni interne.

Osservando i fatti di cui sopra, ci fanno si pensare all’uomo come un malvagio.

Purtroppo viviamo su un pianeta in subbuglio dove regna un certo caos e non voglio fare l’elenco delle cose che non vanno, lo sappiamo già… i media fanno un “buon lavoro” in tal senso quotidianamente. Loro ingrandiscono e a volte inventano i disastri per creare maggior effetto, “poverini”! E male per tutti noi che ci dobbiamo sorbire la negatività che ci bombarda tutti i giorni. Sarebbe molto meglio non guardare i telegiornali tutti i giorni e a tutte le ore.

Personalmente mi limito ad ascoltare ogni tanto i titoli per capire se c’è qualche argomento che mi può essere utile…

Se osserviamo i fatti attentamente, vediamo che le persone commettono crimini nel tentativo di risolvere un problema di sopravvivenza. (o meglio dire di vita) Se una persona ha la capacità di fare un lavoro e di farsi dare uno scambio o stipendio, non ha bisogno di delinquere, perché non avrebbe il problema a procurarsi il cibo, vestiti e quant’altro le necessita.

Diversamente, se uno non ha le capacità di fare un lavoro per cui viene retribuito, avrà il problema di soldi, per cui non sarà in grado di poter vivere e in tal caso userà qualunque mezzo per procurarsi soldi ed altro che gli necessita.

I mezzi che userà allo scopo… sono quelli che il suo livello di etica gli suggerirà in quel momento. E qui entra in gioco la mentereattiva che “detta alla persona” cosa deve dire, fare e pensare….

Esaminando i fatti di cui sopra, possiamo affermare che l’uomo è fondamentalmente buono e che quando commette azioni malvagie è sotto l’influenza della sua mente reattiva. Se eliminiamo il contenuto della mente reattiva, avremo la personalità fondamentale dell’individuo ed essa è buona!

Ciò che ognuno di noi può fare singolarmente per avere una società migliore è incoraggiare le persone a fare quello che sanno fare e farlo sempre meglio. Senza invalidarli, valutarli e disprezzarli.

Il criminale è una persona incapace di svolgere una qualunque attività utile alla società. E’ uno a cui non è stata data abbastanza attenzione per apprendere… La scuola e la famiglia sono trà i maggiori responsabili di istruire e formare le persone. La scuola molto spesso non è in grado di istruire in modo efficace gli individui con i metodi didattici che hanno a disposizione (in seguito farò un POST in tal senso)e se combiniamo ciò con un gruppo famigliare che non è in grado di aiutare, avremo come risultato la società di oggi…

CHE COS’E’ LA VITA?

…Bella domanda !!!!
un giorno la mia nipotina mi ha posto questa domanda: “zio cos’è la vita?”
io le diedi questa risposta:

…Se osservi la vita, vedrai che ci sono alcune parti o elementi che entrano in gioco, e …….effettivamente, di cosa stiamo parlando?

la vita si può definire un gioco. Si hai capito bene, un gioco.

La vita è un gioco!
Ogni giorno, nel lavoro, in famiglia nello svago dobbiamo confrontarci con persone o gruppi. Per ottenere quello che ci siamo prefissi abbiamo bisogno della collaborazione di ognuno di loro e il successo personale dipende dalle nostre capacità di convincimento dei nostri “avversari”.

Possiamo prendere ad esempio una partita di calcio, per ottenere la vittoria dobbiamo superare la barriera che è rappresentata dai giocatori avversari.

Quindi abbiamo i nostri compagni giocatori, i giocatori avversari e poi abbiamo la meta. Abbiamo anche altri fattori come il campo in cui giocare, le condizioni atmosferiche, etc. questo è un esempio di gioco.

Come può essere un gioco per un operaio che deve lavorare per guadagnare uno stipendio?

C’è un campo che è il posto dove si reca per eseguire il lavoro. Ci sono i colleghi, c’è il datore di lavoro, il percorso che deve fare per recarsi sul posto, le difficoltà con i strumenti che deve utilizzare etc. se tutto fila liscio a fine mese avrà il suo stipendio e sarà soddisfatto, questa è una vittoria.

I tre elementi necessari per giocare un gioco sono: i giocatori, il campo da gioco e la meta
.
Un’ individuo conosce queste regole e di solito decide di fare un gioco piuttosto che un altro.

Se questi tre elementi sono in equilibrio possiamo veramente avere divertimento, azione e premi.

Mentre i problemi cominciano quando abbiamo disequilibrio trà queste componenti, es: avversari più numerosi, assenza di campo da gioco, mete poco chiare, confuse o inesistenti.

Per esempio: se una persona deve farsi assumere, tutto ok se gli viene detto quanto guadagnerà, o che tipo di lavoro deve svolgere. Ma se il datore di lavoro è vago sullo stipendio e non ha chiaro cosa fargli fare, questo è un cattivo gioco. Il giocatore sarà molto confuso e si sentirà sconfitto.

E cosa succede quando i giocatori accumulano molte sconfitte? Essi cessano di giocare la vita e diventano spettatori.

In tali casi non avremmo un gioco per definizione.
La vita può essere vissuta con gioia e soddisfazione se si applicano gli elementi necessari.

 

Il Tono Emozionale parte 2

Andiamo a esaminare i toni emozionali positivi quelli che ci portano sensazione di piacere.
Il primo di questi è il tono di noia, la sua caratteristica è data dalla manifestazione che non si ha niente da raggiungere e niente da cui allontanarci.Facciamo un esempio: ti trovi a una festa, non sei interessato/a a conoscere altre persone, o a farti notare o fare qualsiasi altra cosa per renderti utile e nemmeno sei interessato/a ad andartene, rimani lì passivamente.Lo stesso succede in ambito lavorativo e qui sono in tanti su questo tono e altri casi della vita: matrimoni, relazioni, impieghi statali, etc.Niente da raggiungere e niente da cui ritirarsi, non c’è nulla nell’ambiente che interessa, rimani lì passivamente.Poi saliamo di tono ed andiamo a conservatismo. Qui siamo conservatori, cerchiamo di mantenere lo status quo delle cose che abbiamo raggiunto. Non amiamo cambiare: lavoro, casa, amici, etc. fondamentalmente cambiare ci fa un po paura e quindi è meglio lasciare le cose come stanno: Su questo tono troviamo molta gente della classe media; che ha un discreto lavoro, una buona casa, una famiglia, una cerchia ristretta di amici, etc. Non interessa che le cose cambiano.

Più in alto troviamo il tono di forte interesse. Su questo tono la vita comincia ad essere veramente interessante.

La vita in generale è molto interessante, si svolge il lavoro con passione, si ha una buona comunicazione con gli altri visto che si è molto interessati ad altre persone, si vuole imparare cose nuove. Persino la salute è buona, praticamente si è quasi esenti da malattie psicosomatiche, non ci si ammala facilmente e si è molto resistenti alle comuni infezioni, raffreddore, influenza etc.
Su questo tono si ha un forte interesse nei confronti del sesso opposto e amore per i bambini. Bravo nelle attività sportive e nella realizzazione di progetti.

Più in alto ancora troviamo il tono di entusiasmo. Questo tono è familiare un po a tutti.
In questo stato la vita è molto divertente. Qui si sprigiona energia vitale che coinvolge gli altri. Come abbiamo visto sul tono di forte interesse le attività vengono svolte con piacere, sul tono di entusiasmo la vita diventa eccellente. Eccellente nella realizzazione di progetti, si ha grande padronanza di se e non si ama controllare la gente, si ha un alto valore etico, praticamente a prova di incidenti.

Su questo tono si amano molto i bambini e si ha un alto interesse sessuale, spesso sublimato in pensiero creativo. Si è molto espansivi, con ardente entusiasmo, e ilarità. (si ride di felicità)

Ora vediamo, come si può salire di tono?

Possiamo cominciare ad alimentarci in modo corretto e sano, evitando quei cibi e bevande che non apportano energia ma la sottraggono all’organismo. Senza energia non riusciamo ad esprimere le nostre doti.

L’ambiente e le persone in cui vivi contribuiscono alla tua salute psicofisica, esempio: essere circondati da persone che non ci rispettano, che sminuiscono il nostro essere, che cercano di controllarci per i loro fini nascosti, che non si comportano lealmente e onestamente nella vita ci faranno scendere di tono.

E’ importante conoscere questo, così là dove possiamo cerchiamo di scegliere chi avere intorno.

Poi c’è l’istruzione in generale. Essere istruiti ci facilita le possibilità di trovare il lavoro che più si adatta a ognuno di noi. Ci facilità l’ingresso nel mondo del lavoro, senza il lavoro che non ci potremmo permettere quasi nulla e ci sentiremmo inutili nei confronti della società e di conseguenza non saliremmo di tono.

Questi accorgimenti sono più o meno familiari, ma se non riusciamo e facciamo fatica a salire su di tono significa che la parte di mente inconscia sta ostacolando parecchio. In questo caso occorre liberarsi delle emozioni negative che essa contiene.

Un ultima cosa: il tono emozionale varia durante una giornata, è il tono cronico (quello che predomina per gran parte delle nostre giornate) a cui fare maggiormente attenzione.

Il Tono Emozionale parte 1


Ognuno di noi durante una normale giornata oscilla trà i vari Toni Emozionali che noi esseri umani a differenza degli animali siamo in grado di sperimentare. Abbiamo un Tono Emozionale che predomina sugli altri per un breve o lungo periodo, chiamato tono cronico.

Quest’ultimo è quello più importante, dove è necessario fare più attenzione. Il Tono Emozionale determina il tuo comportamento con te stesso e gli altri. E ti indicherà la qualità della tua vita e la relazione che avrai con gli altri.

Cominciamo a vedere quali sono i Toni Emozionali e le relative caratteristiche.

L’Apatia è un stato in cui la persona è quasi morta. Non si rende conto di ciò che avviene intorno, né positivo né negativo. Ha lo sguardo fisso nel vuoto, parla in termini di morte e di fallimento e ha la tendenza a trascinare giù chi gli sta vicino.

L’Afflizione è leggermente meglio di Apatia, la persona che si trova su questo tono ha subito perdite, alcune pesanti e nonostante sia passato del tempo rimane “attaccata” a questi episodi di perdita (a volte ne basta solo una). Possiamo osservare che queste persone hanno spesso gli occhi lucidi con tendenza alle lacrime mentre ti raccontano del loro caro, lavoro, cane etc… le loro conversazioni trattano fatti tristi e come la vita sia dura.

La Paura, la paura tende a farti allontanare dalle persone e cose per il quale si prova paura. Tutti noi esseri umani conosciamo bene questo Tono Emozionale. Questo tono ci protegge da quelle situazioni che potrebbero farci trovare nei guai. Purtroppo non è sempre razionale, può diventare patologica,cioè quando una persona non ha motivo razionale per cui aver paura e si sente lo stesso terrorizzato.

Le persone che vivono in questo tono non sono veritiere, mentono, non riescono a guardare in faccia l’interlocutore, spostano lo sguardo intorno in modo nervoso, perché esso è troppo pericoloso da guardare.

La Collera, hai mai visto qualcuno in collera? Ti sei mai trovato in questo tono ? Questo è il tono dove si distrugge, si rompono le cose che si hanno intorno. una persona con questo tono non si riesce a far ragionare. quello che si dice, quando si è sotto l’influenza di questo tono, non è vero non corrisponde a verità.

Se un partner ti dice in un momento di collera che ti odia, che ti vuole lasciare, non sempre è vero, può essere dettato da quel momento di collera.

Antagonismo, da qui ha inizio l’elenco delle emozioni negative di cui abbiamo appena letto, questo tono è esattamente la linea di demarcazione tra le emozioni positive e quelle negative. La persona che si trova su questo tono contraddice un po tutto, qualsiasi cosa che vede o che gli altri fanno non va bene, è sempre in contrapposizione, critica continuamente qualsiasi cosa gli capiti a tiro. eventi, notizie e altre persone, insomma tutto quanto all’infuori di se stesso. Avere intorno una persona di questo genere ci rende il vivere insopportabile.

Ci sono altri toni in mezzo a questi stati d’animo, mi sono limitato a elencare i più importanti per non renderti noioso l’argomento.

Ho fatto un breve cenno al comportamento di ogni tono, ma devi sapere che oltre alle caratteristiche emozionali ci sono vari sintomi fisici connessi ad essi.

Per esempio: una persona sul tono di Apatia, ha una muscolatura senza tono, floscia e soffrirà di malattie psicosomatiche di vario genere.

CONTINUA…..

Obiettivi e Scopi


Recentemente alcuni amici mi hanno chiesto: cosa fare quando si perde l’interesse per un’obiettivo di cui ci si è occupati per un certo tempo e poi a causa di varie difficoltà vi si rinuncia ?

La cosa da fare è semplicemente rimettere lì lo scopo. Cioè rivalutare i motivi che ci hanno fatto decidere di intraprendere quella strada, rimetterci in carreggiata e andare avanti.

Semplice NO?

Capisco che è più facile a dirsi che… ma vediamo come fare in pratica.

Dietro ad ogni blocco c’è un fallimento. Quando smettiamo di proseguire, di fare progresso verso lo scopo che abbiamo deciso di raggiungere c’è sempre un fallimento.

Le ragioni per un fallimento sono molteplici, ciò che occorre fare è semplicemente dire a noi stessi: “ora voglio raggiungere ciò che mi ero prefissato”. Questa è la prima cosa da fare.

Facciamo un esempio: c’è lo scopo di diventare un ballerino/a di professione. Ti scrivi ad una scuola di ballo e cominci a ricevere le prime lezioni, ad un certo punto, ti capita un piccolo incidente, una slogatura a una caviglia (incidente abbastanza banale) e a seguito di ciò non riprendi più a ballare nonostante tu sia guarito, la tua mente ti distoglie e dimentichi quell’obiettivo.

Questo è un modo in cui si puoi essere STOPPATO verso l’obbiettivo di essere ballerino/a, anche se non è escluso che TU debba rinunciarvi per sempre.

Purtroppo, nella realtà succede molto spesso incontrare stop e molto spesso si dimenticano gli obiettivi a causa di ciò o si trovano migliaia di motivi che vietano il raggiungimento degli stessi.

Quindi come detto precedentemente le ragioni per uno STOP sono molteplici. Dipende da quanta forza ognuno di noi impiega per rimetterlo in esistenza, al di là delle nostre considerazioni, oppure lasciarlo morire.

L’importanza degli scopi nella nostra vita.

Se siamo o no soddisfatti della nostra vita dipende dal raggiungimento più o meno degli scopi. Lo stato d’animo, il Tono Emozionale, l’insoddisfazione, lo stress, dipendono da quanto o meno stiamo raggiungendo i nostri scopi.

Molto spesso durante la nostra vita corriamo il rischio di seguire senza renderci conto gli scopi di altri anziché i nostri, in particolare quando apparteniamo a qualche gruppo o organizzazione. Possiamo venire facilmente influenzati pensando che gli scopi di altri sono i nostri e tutto ciò senza rendercene conto.

Ripeto! E’ molto, molto importante per il proprio benessere che ognuno persegua i propri scopi e non quelli di altri.

A volte i scopi di un gruppo possono essere gli stessi dei nostri, ma dobbiamo comunque essere vigili che ciò rimangono tali, i gruppi molto spesso deviano dalla direzione che avevano intrapreso inizialmente.

Diversamente la vita diventerà insoddisfacente, frustrante, etc.

Come già detto in altre occasioni non credere a ciò che ti ho detto, osserva tu, guarda con i tuoi occhi per verificarlo, ed è vero solo se è vero per TE.

Ciao a rileggerci al prossimo post.

LE DINAMICHE DELLA VITA

L’altra sera ero a cena con un amico, e abbiamo iniziato a parlare di un argomento a mio avviso molto interessante.Lui affermava che le ragioni o spinte di vita della maggior parte delle persone, si limitano alla ricerca del sesso lecito è illecito e ha fare soldi che per raggiungere ciò, alcuni sono disposti anche a commettere crimini.Apparentemente sembra che lui abbia ragione, in quanto dalle notizie che provengono dai media ogni giorno sentiamo spesso di argomentazioni di cui sopra e ci siamo fatti l’idea generale che le persone si comportano generalmente cosi, invece non è vero.Ho risposto a lui dando la mia versione che oggi giorno con la caduta dei valori e della condotta morale, abbiamo la decadenza della civiltà. Ma facendo un esame approfondito, una persona ha una decina di spinte motivazionali nella vita e non solo il sesso e soldi. Tra cui abbiamo la dinamica dell’individuo: che consiste nel avere cura della sua salute, dei vestiti, l’igiene personale, l’istruzione, lo svago, un’alimentazione sana, una buona condotta morale, etc. Poi abbiamo la dinamica della famiglia: questa è divisa in 2 parti. A) il sesso in quanto atto alla creazione della prole incluso la ricerca del piacere in quanto tale. B) include l’educazione dei bambini, occuparsi della loro crescita al meglio delle possibilità ed il reciproco aiuto tra i coniugi al raggiungimento di mete in comune. Poi abbiamo la dinamica del gruppo: qui vi è incluso il gruppo dove si lavora, il gruppo degli amici, l’associazione di cui facciamo parte, gli abitanti di una città e infine l’intera nazione a cui apparteniamo. Continuando abbiamo la dinamica dell’umanità: qui abbiamo la spinta affinché gli altri popoli sopravvivano bene e fare in modo di aiutarli quando sono in difficoltà, nonostante che siano razze, culture e religioni diverse. Le persecuzioni razziali non sono certamente azioni che favoriscono la sopravvivenza dei popoli. Queste dinamiche sopraelencate sono interdipendenti tra loro, vale a dire che se non sono allineato con una, esempio: tradire il proprio partner a cui si è giurato fedeltà, farà precipitare verso il basso (valore negativo) la dinamica della famiglia, la dinamica dell’individuo, la dinamica del gruppo etc. Ciò consisterà di attirarsi una serie di episodi negativi verso se stessi. C’è una ragione di fondo per ciò e ti invito a rifletterci sopra. Concludendo, la strada che porta verso la serenità, la felicità, la soddisfazione, consiste nel essere pro-sopravvivenza verso le altre dinamiche di cui fai parte. Anzi diciamo più correttamente che sono innate in te. Colui/ei che danneggia un gruppo, rubando, danneggiando beni che non sono suoi, maltratta i bambini e trattenendo questi atti, si sta precludendo la felicità, la sanità, etc.

Come fare Accadere quello che vuoi


La capacità di compiere Miracoli non è magia o stregoneria: è un abilità naturale, e ciascuno di noi può imparare a trovarla e metterla in pratica.

Ogni giorno e ogni notte della tua vita la usi già, compi continuamente il miracolo di avere ciò che vuoi, né più né meno. Il problema è che non te ne accorgi, e soprattutto che vuoi poco, mentre in realtà non ci sono limiti al volere e all’avere.

tu hai questa capacità, è parte di TE, in cui tutto l’impossibile diventa possibile, ma pochissime persone sono consapevoli di questa abilità e sanno servirsene.

Non occorre essere maghi o stregoni, ma pochi e precisi cambiamenti nel proprio modo di volere le cose e di guardarsi intorno, e subito ha inizio la pratica del Miracolo: devi lottare contro le limitazioni, le invalidazioni, considerazioni negative della tua mente, che con i suoi dubbi, ed esitazioni, ti ostacola a farti vincere.

Se ti vuoi incamminare verso una vita più elettrizzante, come prima cosa non devi più usare frasi, parole e pensieri che vanno contro i tuoi obbiettivi o desideri, esempio: “non ce la farò mai ad avere una casa cosi bella.””Io sono sfortunato, capitano tutte a me”. Se vai in accordo con ciò, lo otterrai! Quando arrivano… dagli riconoscimento, ignora ciò che ti sta dicendo la TUA mente è tieni vivo il TUO DESIDERIO.

Come seconda cosa osserva ogni avvenimento che vivi, e collegalo ai sentimenti e agli atteggiamenti interiori che individui in te stesso.

Devi capire che tu sei l’artefice degli avvenimenti che vivi.

Se lo farai, ti renderai conto che quando le cose vanno bene, è solamente perché hai proiettato un’immagine positiva e l’ambiente a risposto ad essa.

Alle tue richieste incerte “la vita” reagisce in modo spasmodico. Devi essere il più chiaro e preciso possibile quando formuli un tuo desiderio. Esempio, se dici: “voglio trovare casa in questa città”, il pensiero è generico non sei stato molto chiaro e ti può capitare di trovare qualsiasi casa anche una catapecchia è sempre una casa. Capisci cosa intendo?

A volte succede che i tuoi desideri, arrivino in una forma un po diversa da ciò che intendevi, ciò succede quando la “tua richiesta” non era molto chiara e precisa.
E ad ogni modo devi essere attento quando “la vita” ti manda i segnali…, devi essere pronto a coglierli.

Facciamo un esempio, tu dici: “voglio trovare un lavoro migliore di questo… dove sarò pagato di più e avere maggiori soddisfazioni”.

Allora in tal caso, quando la tua richiesta si avvererà, possono succedere 2 cose; una che trovi un posto diverso, una nuova azienda. E l’altra che il tuo attuale datore di lavoro ti offra una mansione diversa e una migliore paga. Magari nel tuo intimo non intendevi cambiare azienda, ecco che il tuo desiderio si è comunque avverato.

devi fare attenzione ai segnali che “la vita” ti manda.

Per capire che il tuo desiderio si sta avvicinando…con l’esempio di prima, può succedere che ti capiti di conoscere una persona che lavora in una azienda che a tua insaputa potrebbe fare al caso tuo, e allora lei/lui ti potrebbe aiutare ad avere quel migliore posto di lavoro…in tal caso mantieni i contatti.

Non ci sono limiti ad avere ciò che desideri,- i limiti te li puoi imporre solo TU,- attingine a piene mani.

Non svelare mai a nessuno il tuo desiderio prima che si sia avverato. Perché le considerazioni e influenze di altri, farebbe dissipare la forza e l’energia del tuo pensiero.

Ti consiglio di scrivere sin da subito su un foglio di carta alcune delle cose che vuoi realizzare, e mettilo in un posto che andrai di tanto in tanto a rileggere. Incomincia con cose semplici che appena si realizzano, accresceranno la tua fiducia nel voler fare Miracoli più consistenti.

Ti auguro buona fortuna.

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