Stress! Cosa Fare…


Puoi essere causativo nei confronti dello Stress.

In un precedente articolo abbiamo visto la causa che sta alla radice dello Stress.

Ora vedremo come un semplice esercizio può alleviare i disturbi causati da situazioni stressanti sopratutto nell’ambito lavorativo e applicabile anche ad altre situazioni della vita.

Come prima cosa definiamo “introversione” ed “estroversione

Hai mai sentito parlare di persone introverse od estroverse? Ti è mai capitato di sentirti in un modo o nell’altro ?

Prendiamo in esame l’introverso. Ci sono molte persone in questo stato, basta prendere un mezzo pubblico sopratutto la mattina e vediamo che sono in molti in questa condizione… sono taciturni, pensierosi, giù di tono, tendono a isolarsi, guardano verso l’interno di se… etc.

Mentre invece l’ Estroverso è l’esatto contrario; è comunicativo, allegro, gli piace stare in compagnia degli altri, guarda al di fuori di se… etc.

Generalmente ci piace stare con persone Estroverse, ci contagiano l’ allegria non è vero? Sono certo che tu voglia sentirti quasi sempre Estroverso/a.

Non è vero che fa parte del carattere, che non ci puoi fare niente, che si nasce in un modo o nell’altro, etc.

A volte il nostro cattivo umore dipende dai problemi e dall’ambiente che ci circonda, o dal tipo di educazione e/o istruzione che abbiamo ricevuto, anche una cattiva alimentazione influisce. e infine molto importante dalle esperienze dolorose vissute sin dal grembo materno, come ho spiegato nell’articolo precedentela verità sullo STRESS.”

Ciò non toglie che si può essere estroversi.

Allora cosa puoi fare per sentirti estroverso quando non lo sei?

C’è un esercizio chiamato “Estroversione

questo semplice esercizio ti può aiutare a sentirti meglio e più su di tono ogni volta che lo metti in pratica.

Consiste nel fare una semplice passeggiata intorno all’isolato dove abiti, o dell’ufficio, e mentre la fai devi gardare le cose che ti circondano, case, auto alberi, negozi, persone. etc.
Inizialmente ti sentirai un pò meglio, “un pò” non “molto“. ma non è ancora tempo di smettere, devi continuare… ad un certo punto comincerai a sentirti un pò stanco e vorrai smettere, ma non devi ancora smettere, devi continuare superando la stanchezza. Ad un certo punto comincerai a “vedere gli oggetti intorno a te” la tua attenzione si stà rivolgendo verso il mondo esterno a te. (fase di Estroversione)
Ora puoi smettere, hai ottenuto lo scopo dell’esercizio.

Capisco che dopo un’intensa giornata di lavoro l’unica cosa che desideri è un bel divano accogliente per poterci sprofondare, l’idea di uscire e camminare ti farà inorridire, ma credimi vale la pena fare questo esercizio.

Questo esercizio lo puoi fare quando vuoi, non ha controindicazioni.

E’ utilissimo dopo una giornata passata davanti al pc, o alla scrivania e senti la faccia schiacciata e altre manifestazioni indesiderate.

Quando ti senti nervoso, stressato, irritato, giù di tono o hai litigato con qualcuno/a o stai per farlo.

In questi ultimi stati d’animo, puoi arricchire l’esercizio in questo modo: oltre che a guardare le cose, gli oggetti etc. puoi anche toccarli, mentre cammini tocchi auto, alberi, muri etc. ciò serve a tornare in tempo presente: (è facoltativo, solo se vuoi)

Un ultimo consiglio, l’esercizio anti stress va fatto da soli, in compagnia è dispersivo e non raggiunge lo scopo.

Quindi quando sei introverso e desideri solo un divano… fai quest’esercizio e poi dimmi com’è andata.

Buona estroversione

SII COMPETENTE

In un’era di macchinari complessi, di veicoli e macchine potenti, la nostra sopravvivenza e quella della nostra famiglia e dei nostri amici dipendono non poco dalla generale competenza altrui. Nel commercio, nelle discipline scientifiche ed umanistiche e nel governo, l’incompetenza può mettere in pericolo il futuro e la vita di pochi o di molti. Sono sicuro che ne puoi trovare molti esempi. L’Uomo ha sempre avuto la tendenza a controllare il proprio destino. Superstizione, propiziazione delle giuste divinità, danze rituali prima della caccia, possono tutte essere considerate tentativi, sia pure deboli o inutili, di controllare il destino. L’Uomo inziò a dominare il proprio ambiente solo quando imparò a pensare, a valutare la conoscenza e ad applicarla con abilità e competenza. Il vero “dono del cielo” è stato forse l’abilità potenziale di essere competenti. Nelle occupazioni ed attività comuni, l’Uomo rispetta la bravura e l’abilità. Queste sono quasi venerate in un eroe o in un atleta. La vera competenza è dimostrata dal risultato finale. Un uomo sopravvive nella misura in cui è competente. Soccombe nella misura in cui è incompetente. Incoraggia il conseguimento della competenza in qualsiasi occupazione di valore. Elogia e premiala quando la trovi. Richiedi alti standard di esecuzione. Il valore di una società è dimostrato dal fatto che tu, la tua famiglia e tuoi amici possiate viverci con sicurezza o meno. Gli ingredienti della competenza includono osservazione, studio e pratica. […]Convinci le persone ad osservare, studiare, capire e poi fare. E quando sono arrivate a comprendere la cosa nel modo corretto, convicile a fare pratica, pratica e ancora pratica, fino ad essere in grado di farla da professionisti. C’è una considerevole gioia nell’essere abili, destri e nel muoversi velocemente: ciò può essere fatto con sicurezza solo con la pratica. Tentare di vivere in un mondo ad alta velocità con persone a bassa velocità, non è molto sicuro. La via della felicità si percorre nel modo migliore con compagni di viaggio competenti. 37. Competente: qualcuno che sa fare bene quello che fa; capace; abile in ciò che fa; all’altezza di ciò che è richiesto per il suo lavoro. incompetenza: la mancanza di conoscenza, di abilità o di destrezza adeguate; inabilità; incapacità; condizione in cui si è soggetti a commettere grossi errori o sbagli; l’essere maldestri.
Questo post è tratto dalle opere di L. Ron Hubbard