un giorno la mia nipotina mi ha posto questa domanda: “zio cos’è la vita?”
io le diedi questa risposta:
…Se osservi la vita, vedrai che ci sono alcune parti o elementi che entrano in gioco, e …….effettivamente, di cosa stiamo parlando?
la vita si può definire un gioco. Si hai capito bene, un gioco.
La vita è un gioco!
Ogni giorno, nel lavoro, in famiglia nello svago dobbiamo confrontarci con persone o gruppi. Per ottenere quello che ci siamo prefissi abbiamo bisogno della collaborazione di ognuno di loro e il successo personale dipende dalle nostre capacità di convincimento dei nostri “avversari”.
Possiamo prendere ad esempio una partita di calcio, per ottenere la vittoria dobbiamo superare la barriera che è rappresentata dai giocatori avversari.
Quindi abbiamo i nostri compagni giocatori, i giocatori avversari e poi abbiamo la meta. Abbiamo anche altri fattori come il campo in cui giocare, le condizioni atmosferiche, etc. questo è un esempio di gioco.
Come può essere un gioco per un operaio che deve lavorare per guadagnare uno stipendio?
C’è un campo che è il posto dove si reca per eseguire il lavoro. Ci sono i colleghi, c’è il datore di lavoro, il percorso che deve fare per recarsi sul posto, le difficoltà con i strumenti che deve utilizzare etc. se tutto fila liscio a fine mese avrà il suo stipendio e sarà soddisfatto, questa è una vittoria.
I tre elementi necessari per giocare un gioco sono: i giocatori, il campo da gioco e la meta
.
Un’ individuo conosce queste regole e di solito decide di fare un gioco piuttosto che un altro.
Se questi tre elementi sono in equilibrio possiamo veramente avere divertimento, azione e premi.
Mentre i problemi cominciano quando abbiamo disequilibrio trà queste componenti, es: avversari più numerosi, assenza di campo da gioco, mete poco chiare, confuse o inesistenti.
Per esempio: se una persona deve farsi assumere, tutto ok se gli viene detto quanto guadagnerà, o che tipo di lavoro deve svolgere. Ma se il datore di lavoro è vago sullo stipendio e non ha chiaro cosa fargli fare, questo è un cattivo gioco. Il giocatore sarà molto confuso e si sentirà sconfitto.
E cosa succede quando i giocatori accumulano molte sconfitte? Essi cessano di giocare la vita e diventano spettatori.
In tali casi non avremmo un gioco per definizione.
La vita può essere vissuta con gioia e soddisfazione se si applicano gli elementi necessari.